La premier Giorgia Meloni punta a raggiungere a fine anno “risultati migliori rispetto a quanto attualmente previsto”.
Durante un’intervista rilasciata a Milano Finanza, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato delle prossime intenzioni del Governo, per quanto riguarda l’economia del Paese. E’ stato presentato un Documento di Economia e Finanza serio, “le previsioni della crescita del Pil sono riviste al rialzo con responsabilità, l’economia va meglio grazie agli interventi messi in campo”, fin da subito.
Gli interventi del Governo
Dalla legge di bilancio, al calo del prezzo delle materie prime, fino al rallentamento dell’inflazione e alla ripresa dei consumi. Sono questi i punti su cui il governo Meloni è riuscito ad intervenire efficacemente, fin dal primo insediamento della premier.
“Vorremmo poi ritrovarci a fine anno nella condizione di annunciare risultati migliori rispetto a quanto attualmente previsto e non, come avvenuto molto spesso in passato, a dover rivedere al ribasso, anche in maniera marcata, le previsioni contenute nel Def”, ha aggiunto poi Giorgia Meloni.
Il Pnrr, nomine e caso Mps
Per quanto riguarda il Pnrr, l’esecutivo ribadisce che “governo e maggioranza stanno lavorando con la Commissione europea per risolvere alcuni problemi strutturali del Piano”. Ma in tutto ciò, il Pnrr non è un problema, “ma una grande opportunità che il governo non si lascerà sfuggire, nonostante errori e ritardi che ha ereditato. Per questo siamo al lavoro per rimodulare il piano e risolvere le criticità, puntando su quei progetti per i quali i finanziamenti possono essere spesi entro la scadenza del Piano”, sottolinea.
Giorgia Meloni si dice “soddisfatta” sulle ultime nomine di Eni, Enel, Leonardo, Poste e Terna: “È stato un ottimo lavoro di squadra del governo che ne esce rafforzato. Abbiamo indicato i nuovi amministratori guardando alla competenza e non all’appartenenza. E per la prima volta nella storia delle grandi aziende quotate e partecipate dallo Stato abbiamo una donna amministratore delegato”.
L’esecutivo conferma Lovaglio alla guida del Monte dei Paschi, che ha condotto con successo “l’ultimo aumento di capitale e adesso bisogna lavorare per riportare il Monte sul mercato privato”. Poi continua: “Vogliamo gestire in modo ordinato l’uscita dello Stato dal capitale di Mps per creare in Italia le condizioni perché ci siano più poli bancari”.
Il Superbonus
E poi il tanto discusso Superbonus, che “il governo ha avuto il coraggio di correggere” perché “molto vantaggioso per pochi ma disastroso per i conti pubblici”. La misura rischiava di continuare a creare seri problemi alla finanza pubblica, da qui la scelta di portare il credito fiscale al 90%.
La Meloni spiega il blocco del meccanismo della cessione del credito per i nuovi interventi, “una decisione doverosa e responsabile, preoccupandoci al contempo sempre di tutelare tutti i soggetti coinvolti, sia imprese sia cittadini, e di risolvere il problema dei crediti fiscali incagliati”.
Il Cdm del 1° maggio
La Presidente del Consiglio ha deciso di tenere un Consiglio dei ministri durante il 1° maggio, “in questa giornata dove tanti italiani saranno comunque sul posto di lavoro, compresi i tecnici impegnati in Piazza San Giovanni nel Concertone del Primo Maggio”, spiega.
La scelta è stata dovuta dalla volontà di dare l’esempio, proprio da “quelli come noi che, in fondo, sono dei privilegiati”, aggiunge la Meloni.